| ecco gemy scusa il ritardo ^^
24 capitolo
Il viaggio in limo non durò molto,scesi dall'auto,ci dirigemmo verso l'ingresso del loro piccolo aeroporto privato;dove il jet ci attendeva. E- Oddio non ho mai volato in un jet privato..waaa! Ero eccitatissima all'idea di viaggiare sull'aereo dei Tokio Hotel. T- Visto piccola mia il tuo Tomi..ti fa provare nuove esperienze! Il ragazzo mi sorrise e mi abbracciò forte da dietro. E- Amore,le valigie? T- Le hanno le guardie..ma sei fissata con queste valigie,tranquilla sono in mani sicure! Mi squillò il cellulare,sul display comparve "mamma" ed io ci pensai su prima di rispondere. T- Chi è? Su dai rispondi.. E- Mia madre,non so se dirle che stiamo andando in Francia. T- Tu intanto rispondile. E- Ok! Un pò insicura,schiacciai la cornetta verde e risposi. E- Si? M- Tesoro,perchè non ti sei fatta sentire? E- Scusami mamma,non ci ho proprio pensato..sono successe tante cose! M- Si lo so,la zia mi ha detto che stai andando in Francia coi Tokio Motelli.. Disse un pò preoccupata,si sentiva dal tono di voce. E- Si e mamma si chiamano Tokio Hotel,non Tokio Motelli. M- Ah..già. E- E lì come va? Deviai il discorso,la rendeva davvero triste sapere che ero lontana da lei. M- Tutto uguale.Com'è la Germania? E- Fantastica! Dissi rivolgendo lo sguardo a Tom,che iniziò a camminare verso l'entrata spronandomi a fare lo stesso. E così finalmente mi decisi a camminare ed entrammo dentro l'edificio. E- Mamma scusami ma ora devo salire sull'aereo,ti racconto tutto la prossima volta..ok? Ciao ti voglio bene. M- Anch'io amore mio,stai attenta.Ciao. Schiacciai la cornetta rossa e la chiamata finì,cercai la mano del mio ragazzo,che trovai quasi subito,e la strinsi alla mia;lui mi sorrise ed insieme,dopo alcune regole dettate da David,ci avviammo verso l'interno dell'aereo. i sedili erano a tre a tre,io mi sedetti al centro tra Tom e Bill;Gustav e Georg si sedettero davanti. La mattinata passò presto e durante il pomeriggio Tom,Gustav e Georg si addormentarono come tre bambini;io messaggiavo con Darlene e Bill leggeva una rivista di Gossip,nella quale c'erano loro in copertina. B- Uffa l'ennesima balla! Che palle.. Disse tra sè e sè in tono alto,mi girai verso di lui mettendo al suo posto il cellulare. E- Cosa è successo? B- Guarda qua.. Mi mostrò tre pagine del giornale dedicate a lui con il titolo "L'ex di Bill Kaulitz,il ragazzo non è proprio ben accettato" la seconda diceva "Bill Kaulitz dichiara:sono omossessuale" e l'ultima "Bill Kaulitz,che ci sarà una nuova fiamma?" Iniziai a leggere quelle "cazzate" e quando finii un sorrisino mi scappò. E- Ma non hanno niente che fare a casa questi qua.. B- Già..si mettono a scrivere che sono frocio,quando io ho pure dichiarato in molte interviste di essere etero! E- Bill,devi lasciarli stare..tanto chi ti crede c'è e se le tue fan ti adorano allora sorvolano anche loro su questi fattacci! E poi essere gay non è una colpa,questi ne parlano come se fosse una cosa schifosa! B- Hai proprio ragione Eli.. Dopo quelle parole un imbarazzante silenzio calò in quella parte di jet,eravamo gli unici svegli e David era l'aiuto-pilota.Quindi eravamo completamente soli in un certo senso,Bill mi si avvicinò. Mi guardò negli occhi e mi baciò nuovamente,mi lasciai trasportare,il suo percing rendeva la cosa ancora più sensuale;mi sentivo al settimo cielo in quella condizione. Georg iniziò a svegliarsi e ci staccammo subito,quei pochi minuti mi avevano fatto riflettere...quando baciavo Bill provavo le stesse emozioni che mi dava Tom in un bacio. Io e il moro ci guardammo negli occhi e sorridemmo,consapevoli del nostro piccolo grande segreto. Quel segreto che un pò mi faceva sentire una stronza,quel segreto che non doveva scoprire mai il mio dolce Tom,che amavo tanto ma che non mi bastava;quel piccolo grande segreto che mi piaceva.. Tom si svegliò e mi baciò a stampo,dopo pochi minuti il pilota annunciava che stavamo atterrando. Io dovevo coprirmi per bene e non farmi riconoscere come ragazza dalle fan,perchè se nò sarebbero stati guai. Entro mezz'ora eravamo già all'aeroporto di Parigi,le parigine stavano già attaccate alle porte come avvoltoi,trattenute dalle guardie. Avevo un pò di timore ad uscire dall'edificio,Tom mi prese per mano e mi rassicurò. T- Ti amo. E- Anch'io. Quelle due semplici parole mi rallegrarono subito ed uscimmo dall'aeroporto;fuori c'era di tutto:chi piangeva,chi urlava,chi sclerava,chi saltava,chi si picchiava per toccare uno dei membri,chi si faceva firmare un fogliettino.. Fan scatenate,solo in quel momento capii quanto fossi fortunata io a conoscerli,specialmente a conoscere il mio adorato rasta-boy. Lo stesso ragazzo che ogni notte una ragazza diversa aveva in sogno,lo stesso ragazzo che stava al centro delle fantasie erotiche di ogni ragazzina,lo stesso ragazzo che trasmetteva tantissime emozioni con la chitarra. E a pensare che lui fosse solo mio,sentivo come se quelle ragazzine mi facessero pena.Ma non in senso negativo,in senso positivo perchè mi sentivo un'egoista..ma in fondo non era colpa mia!
continua..
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